Come tutte le ragazze ,il mio sogno era di studiare, lavorare e poi sposarmi. E naturalmente, grazie a Dio ,sono riuscita a realizzare tutto.   É arrivato il giorno tanto atteso, é venuto a chiedermi a sposarsi un uomo che ogni ragazza desidererebbe. Era un vero uomo in tutti i    sensi ,

con una posizione di rilievo ,una persona matura e rispettabile, cosi l'ho sposato, ero la persona piú felice al mondo. vedevo il futuro   piu luminoso e pieno di ottimismo, anche se non mancavano alcune discussioni comuni e normali tra ogni coppia, non posso negare che    mio marito mi viziava e mi dava tutto ció che chiedevo .Per non farla lunga, ho avuto la mia figlia, che era la gioia dei miei occhi e il mio  tesoro. Sono passati alcuni anni, un giorno sono andata al compleanno di una delle mie amiche dopo    che mio marito mi aveva dato   abbastanza soldi per comprare tutto ció di cui avevo bisogno per un 'occasione del genere .Mi ha anche confermato che potevo rimanere    e divertirmi con le mie amiche e tornare il giorno seguente [ perché le conosceva bene ].Ma dopo la festa ,mi sono sentita in imbarazzo a   lasciare mio marito da solo e ho deciso di tornare a casa e passare la notte  tra le sue braccia [ avrei dovuto non farlo ], quando sono   entrata a casa , sopra tutto nelle camera da letto, ho travato una camicia da donna strana in un angolo della stanza [ che mio marito
   non aveva notato ] e ho trovato alcuni dei miei oggetti personali qui  e lá che non avevo usato. In quel momento ,ho sentito il tradimento   e la mancanza di sicurezza e rispetto insieme. Ho provato vertigini e un vuoto interiore, come se tutto fosse crollato e il tempo si fosse    fermato. Contrariamente a tutte le aspettative ,ho posto alcune domande con calma a quella persona che pensavo fosse il mio compagno    e il mio sostegno nella vita, mi dava risposte insoddisfacenti, non convincenti, piene di bugie. Ho immediatamente deciso di partire. É stata   una decisione definitiva, irrevocabile e che non richiedeva riflessione o discussione. Per me no c'é vita coniugale senza sicurezza e rispetto   reciproco, non c'é vita coniugale senza affetto e misericordia, e non c'é vita coniugale dominata dall'inganno, dall'ipocrisia e dal tradimento   Sono andata via senza tornare ,portando co me mia figlia che oggi festeggia il suo matrimonio. Si, mia figlia ha completato i suoi studi   e ha trovato lavoro in un'azienda in Francia, e considero questo giorno il mio giorno di laurea, di successo e di gioia immensa perché ho   svolto il mio ruolo al meglio. Ho fatto sia da padre che da madre nello stesso tempo, e mia figlia é stata come una sorella, un'amica e  una   compagna per me.   Durante tutti questi anni ,di tanto in tanto mi sono posta alcune domande: ho sbagliato quando ho deciso di separarmi? Avrei dovuto    chiudere l'occhio? Tutto quello che avrei dovuto fare  era fingere un piccolo litigo seguito da alcune  promesse di non ripetere lo stesso   errore? Dovevo perdonare e ignorare ? Non lo so, spesso mi assale il dubbio su ció che ho fatto. Sopra tutto quando so che alcune signore    sono state nella stessa situazione e l'hanno superata, continuando la loro vita  coniugale e riuscendo a crescere i loro figli insieme ai loro   mariti senza privarli l'uno dell'altro. Chidi noi ha sbagliato? Sono io che ho scelto la mia dignitá e il mio orgoglio e non ho scelto altro che    una vita basata sul rispetto e la fiducia? Oppure sono loro che hanno scelto di vivere con un uomo ingannatore per non privare i loro figli   dei loro padri? Grazie.

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